Progetti La violenza di genere è un fenomeno complesso che richiede strategie trasversali; gli stereotipi sessuali e di genere producono una percezione rigida e distorta della realtà, basata su pregiudizi che costringono le persone in categorie ristrette di cosa è accettabile e cosa no. L’iceberg della violenza mostra l’esistenza di un rapporto causale fra stereotipi, microsessismo, linguaggio sessista, umiliazione, abuso fino al femminicidio che costituisce la punta emersa di un fenomeno ben più ampio e per lo più sommerso. A partire da questa consapevolezza, la Casa delle Donne Lucha y Siesta progetta e realizza continue attività di sensibilizzazione, in particolare rivolte alle/ai più giovani. Progetti finanziati 1. Casa di fuga in emergenza Il progetto di Casa di fuga in emergenza – h72 – è rivolto a donne italiane e straniere, sole o con eventuali minori, che subiscono violenza, finalizzato ad offrire in ottica di genere, ospitalità, consulenza e sostegno allo scopo di sottrarle a situazioni di pericolo e offrire loro l’opportunità di recupero della normalità attraverso il superamento della violenza subita e il progressivo recupero dell’autonomia. Il progetto è implementato con il sostegno del finanziamento dell’8xmille della Chiesa Valdese, utilizzando un bene immobile sottratto alla mafia e destinato ad utilizzo diretto per finalità sociali. Per approfondire, leggi qui. 2. Senza il mio consenso: contrastare e prevenire la violenza di genere online Il progetto è finanziato da Sapienza Università di Roma nell’ambito della Terza Missione e realizzato attraverso una partnership tra il Dipartimento di Comunicazione e ricerca sociale di Sapienza e la Casa delle Donne Lucha y Siesta attiva presso il Municipio VII del Comune di Roma. La pagina di approfondimento del bando la puoi consultare qui. 3. Al di là dei generi. Femminismi dall’immaginario alla realtà Il progetto ha vinto il bando della Regione Lazio Progetti per la conservazione e promozione della storia e cultura delle donne (DGR N. 573 del 2019). Progetto di sensibilizzazione e contrasto agli stereotipi di genere che lavora su due linguaggi artistici affini, il cinema e il teatro, e si sviluppa in due luoghi diversi ma sinergici, la Casa delle Donne Lucha y Siesta e l’Istituto Cine-TV Roberto Rossellini. La pagina di approfondimento del bando la puoi consultare qui 4. Leaving violence. Living safe, 2019-2021. Progetto in partenariato con l’Associazione D.i.Re (rete nazionale dei centri antiviolenza) e UNHCR – l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati – per formare operatrici e mediatrici culturali specializzate nell’accoglienza di donne migranti richiedenti asilo e rifugio. 5. Il lavoro nei percorsi di fuoriuscita dalla violenza di genere: formazione su diritti e strumenti. In partenariato con l’Associazione “CLAP – Camere del Lavoro Autonomo e Precario” e finanziato dai fondi 8 per mille 2020 della Chiesa Evangelica Valdese. Il lavoro nei percorsi di fuoriuscita dalla violenza di genere: formazione su diritti e strumenti. 6. Al di là degli stereotipi Al di là degli Stereotipi è un progetto avviato nel 2016 dalla Casa delle donne Lucha y Siesta insieme a Zerocalcare, Rita Petruccioli e Carola Susani, che hanno costruito una serie di incontri con autrici e autori di fumetto e guidato un gruppo di giovani disegnatrici e disegnatori nella costruzione di fumetti ispirati alle esperienze di vita di alcune donne ospiti della casa. Guarda il blog: https://aldiladeglistereotipi.wordpress.com/ 7. Progetto Do.R.A. – Donne in rete per l’autonomia, 2018-2019. Il progetto si è focalizzato sull’inclusione sociale di un gruppo di donne vittime di violenza attraverso il loro inserimento in percorsi di autonomia e di inclusione attiva. Il progetto è stato realizzato dall’Associazione Casa delle Donne Lucha y Siesta in partenariato con la Cooperativa Sociale Be Free e l’Associazione Cora Onlus e in collaborazione con l’Associazione Limen – Centro Popolare di Psicologia Clinica e Porta Futuro. Rientrava nel programma Regione Lazio POR FSE 2014-2020 “Presa in carico, orientamento e accompagnamento per l’inclusione sociale attiva” Asse II – Inclusione sociale e lotta alla povertà”. Poliedro Spazio dedicato a bambinз e ragazzз, Poliedro è il luogo fisico che all’interno della Casa delle Donne Lucha y Siesta rappresenta e condensa l’importanza collettivamente riconosciuta a infanzia, adolescenza e genitorialità. La comunità di Lucha y Siesta è infatti impegnata nella co-costruzione di posture e pratiche che rendano lo spazio sicuro per bambinз e ragazzз, che promuovano il loro benessere, che lз riconoscano come soggettз a discriminazioni multiple e portatori/trici di vissuti, desideri, bisogni e capacità preziose per l’intera comunità. Lo spazio nasce nel 2015 come ludoteca grazie a un gruppo informale di genitori e accoglie letture per bambini, spettacoli di teatro, momenti di gioco, merende creative. Lo spazio è inoltre luogo di incontri individuali e di gruppo con i/le minori accolte/i nella Casa, nonché di accompagnamento e sostegno alla genitorialità.Lo spazio è gestito in collaborazione con l’associazione Freedom For Birth Rome Action Group (2015-2017), con l’Associazione Limen – Centro popolare di Psicologia Clinica (2017-in corso) e con persone e gruppi attivi nel territorio. Boutique per tuttз Sin dalla sua nascita la Casa delle Donne Lucha y Siesta è un nodo dell’economia circolare e della solidarietà del territorio e non solo. Da sempre fuori dalle logiche capitaliste, pratica il riciclo – anche grazie al lavoro della Sartoria LyS – e rimette in circolo nella comunità quello che riceve. Nei mesi più duri della pandemia COVID-19 è stato creato uno spazio di scambio per abiti, calzature e accessori aperta un giorno a settimana per chi per chi vuole prendere o portare qualcosa. Giardino Lo spazio esterno è parte integrante della Casa, luogo fondamentale in cui si svolgono momenti di incontro, eventi pubblici e soprattutto spazio politico di cura in cui praticare concrete applicazioni della generale postura ecosistemica della comunità di Lucha. Il giardino è inoltre parte attiva nella relazione con il territorio, poiché invita chi vi si affaccia dal caos della Tuscolana, accoglie chi sceglie di entrare a Lucha e facilita, come tutti gli ambiti con un’evidente componente esperienziale concreta, la partecipazione di chi vuole contribuire alla vita della Casa. Infatti, il giardino è stato oggetto di un laboratorio di progettazione di giochi autoprodotti, è uno spazio pensato per l’utilizzo da parte dellз bambinз che lo attraversano ed è il cuore del festival Aria, festival dei giochi all’aria aperta. Angolo particolarmente vivo del giardino è l’orto, curato dalle abitanti della Casa e da persone volontarie del territorio.