Gigantografie Luchadoras sui muri di Roma artivismo 18 Novembre 2023 Ancora una volta la comunità artistica che ci sostiene è tornata a meravigliarci con le sue opere. Vogliamo ringraziare tuttɜ coloro che in questi mesi stanno prendendo posizione accanto all’esperienza di Lucha y Siesta. È fondamentale sentirci complici e sorellɜ. Grazie a Fierə e Amarə, sisterhood is a super power. Di seguito il testo dellɜ artistɜ: Noi, artistɜ dei collettivi Fierə e Amarə abbiamo deciso di usare gli strumenti della meraviglia e della bellezza per parlare di potenza e sorellanza*. Abbiamo indossato le maschere dellə Luchadorəs per irrompere nella città e metterci al fianco di tutti i corpi in lotta contro il patriarcato. L’arte ci permette di dare forma alle emozioni: ora proviamo rabbia e complicità. I corpi rappresentati nelle foto apparse nelle strade di Roma sono simboli di resistenza, di energia che avanza, di autodeterminazione. Si guardano, si abbracciano, si fanno forza a vicenda perché crediamo di averne bisogno, ora. Sentiamo che i venti contro i nostri diritti si stanno alzando ed è anche per questo che abbiamo bisogno di punti di forza fermi. La scritta sulla maschera che indossiamo è chiara, l’abbiamo scelta per prendere posizione. Riteniamo non sia necessario essere attivistɜ della Casa delle donne Lucha y Siesta per capire l’importanza di questo progetto per la nostra città. Non serve essere in percorsi di fuoriuscita dalla violenza per desiderare che questa Casa continui ad esistere e che nessuna istituzione la minacci né di sgombero né di risarcimenti. Non bisogna essere abitanti di Cinecittà per volere che il palazzetto di via Lucio Sestio rimanga una Casa delle donne. Basta dare uno sguardo alla realtà per capire che senza Lucha saremo tuttɜ a pagare. Noi siamo al fianco di Lucha y Siesta. Siamo tuttɜ Lucha y Siesta. Lɜ artistɜ di Fierə e Amarə