Inaugurato il nuovo Cav Sara di Pietrantonio a RomaTre

20 Dicembre 2022

Questa mattina abbiamo inaugurato a Ostiense, nei locali dell’Università RomaTre, il Centro Antiviolenza dedicato a Sara di Pietrantonio. Siamo molto felici di questo nuovo inizio, a cui a breve si aggiungerà anche un altro Cav, il quarto che la nostra associazione attualmente gestisce, nel Municipio V.

Mentre continuiamo a lavorare per dare Lucha alla città, quindi, mentre la nostre rete si allarga e le sperimentazioni di contrasto alla violenza aumentano dobbiamo invece ancora difenderci. Il 10 gennaio Lucha y Siesta sarà a processo e con lei l’antiviolenza tutta. Questo dato stride oggi ancora più di ieri, se possibile.
Ciononostante, questa giornata è stata bella, fertile e importante.
🟣Perché da oggi c’è un nuovo Cav femminista e transfemminista in città.
🟣Perché il nuovo Cav è dentro l’Università e se è nella cultura e nell’educazione che affondano le radici della violenza patriarcale, è proprio nei luoghi di formazione che vogliamo produrre cambiamenti strutturali.
🟣Perché il nuovo Cav vedrà tante realtà collaborare, per essere davvero presidio culturale e politico di prevenzione e di contrasto alla violenza di genere in tutte le sue forme. Il nuovo Cav sarà infatti anche un Osservatorio Interdipartimentale sulla Violenza, che partirà con il Dipartimento di Giurisprudenza, il Dipartimento di Scienze dell’Educazione e della Formazione e quello di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo, dando seguito alla collaborazione storica tra Lucha y Siesta, la Legal Clinic e il Master di Studi di genere di Roma Tre.
🟣 Perché questo nuovo Cav è frutto di una battaglia femminista e transfemminista portata avanti dallə studentə a partire dal 2019. Ogni Cav dovrebbe essere un luogo di lotta e la logica dei servizi spesso porta le istituzioni a dimenticarlo. Qui non succederà e anche per questo collaboreremo con il collettivo Marielle alla gestione del Centro; perché noi non gestiamo servizi ma apriamo (insieme) porte di accesso a diritti di autoderminazione.
🟣La giornata è bella e importante, infine, perché intitolare questo CAV a Sara, proprio nella sua università, non è una neutra ritualità. Il femminicidio di Sara ci ha segnate tuttə, la rabbia per quello che accadde a lei sei anni e mezzo fa ha fatto salire quella marea che a Roma ha dato poi vita a Non Una di Meno. Quando scendiamo in piazza, così come quando lavoriamo in un centro antiviolenza, siamo il grido altissimo e feroce di chi non ha più voce.
Oggi c’erano Concetta Raccuia e Alberto di Pietrantonio, i genitori di Sara. Li ringraziamo per la presenza preziosa ma soprattutto per la forza e l’impegno che continuano a esprimere nel trasformare una tragedia ingiusta in una possibilità di cambiamento per tuttə.

❗Accedendo al Cav, entri in uno spazio sicuro di sorellanza*. Qui troverai una equipe di operatrici antiviolenza, psicologhe, avvocate, educatrici, mediatrici culturali, orientatrici al lavoro e assistenti sociali. I colloqui si svolgono in presenza, in forma telefonica o telematica, sono caratterizzati da un approccio di genere, ascolto attivo e modalità comunicative mai giudicanti né rivittimizzanti e sono finalizzati all’analisi della situazione e dei bisogni nonché alla strutturazione di un percorso autodeterminato e personale di uscita dalla violenza. Lo sportello garantisce privacy, riservatezza e gratuità.
A breve pubblicheremo i numeri a cui contattarci e i profili social specifici del nuovo Centro di Roma Tre, per gli altri leggi qui.

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