CS: Lucha y Siesta a processo

10 Gennaio 2023

L’antiviolenza non si processa.

Lo abbiamo detto in tantə stamattina di fronte al Tribunale di Roma durante la conferenza stampa che ha visto parlare tante voci dell’antiviolenza, delle Ong che lavorano in ottica di genere, di attivistə e operatrici.

“Essere qui è la sconfitta delle istituzioni” sottolinea la Senatrice Ilaria Cucchi, “istituzioni che perdono quando, per far fronte alle loro lacune, si servono delle associazioni antiviolenza senza riconoscerne il ruolo fondamentale”.

“Lancio un appello alla Regione Lazio” continua la Senatrice alla luce dell’acquisizione dello stabile da parte dell’ente regionale, “affinché si attivi per sostenere e tutelare questa esperienza”.

La solidarietà di tante realtà, Cooperativa sociale Befree, Differenza Donna, Casa Internazionale delle Donne, SCOSSE – Associazione di Promozione Sociale, Ponte Donna, ActionAid Italia, AIDOS Associazione italiana donne per lo sviluppo, Non Una Di Meno – Roma e la rete nazionale dei centri antiviolenza D.i.Re Donne in Rete contro la violenza dimostra che riconoscersi insieme nella battaglia per i luoghi femministi e transfemministi è l’argine alla neutralità delle istituzioni.

Vogliamo la chiusura del procedimento in corso e il riconoscimento di una storia unica che è ormai emblema di tutta la città, vogliamo fondi per il sistema antiviolenza che combatte ogni giorno con carenze strutturali ormai inammissibili la cui risoluzione non può attendere oltre.

L’udienza è stata rinviata al 26 aprile ma l’urgenza di agire, prendere parola e finalizzare il riconoscimento in Regione Lazio di Lucha y Siesta rimane.

#lantiviolenzanonsiprocessa

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