La dichiarazione di autogoverno Questa dichiarazione è frutto di un lavoro collettivo e cooperativo; durante i laboratori di progettazione partecipata, svolti tra settembre 2020 e aprile 2022, un’ampia comunità l’ha elaborata e scritta seguendo due direttrici: riconoscere l’esperienza accumulata nei 14 anni di vita di Lucha y Siesta e rilanciare la nostra pratica politica, immaginando nuove traiettorie e connessioni. Questa dichiarazione è situata nel nostro qui e ora e contemporaneamente prende senso dal nostro orizzonte più ampio, aperto a tempi e luoghi diversi, sempre orientato alla trasformazione dell’esistente. Lucha bene comune transfemminista è di per sé processo, la sua comunità si definisce attorno a pratiche e saperi in continua elaborazione. Basata sulla comunità, la vita dinamica, la politica prefigurativa e l’utopia quotidiana, Lucha y Siesta si situa, dunque, nel contesto mutevole del presente senza smettere di immaginare e generare orizzonti. Consapevoli dei limiti specifici di un testo scritto in italiano, lingua sessuata e binaria, scegliamo di utilizzare in questo documento lo ‘schwa’ (ǝ al singolare; з al plurale). Il simbolo è stato scelto tra le tante varianti possibili (*, u, @…) a partire dall’ampio dibattito attualmente in corso; non sappiamo se questa nuova strada diventerà una convenzione o se si passerà ad altre soluzioni, siamo però certз di voler essere parte del processo di cambiamento che svela e supera il binarismo e la gerarchia riprodotti dalla nostra lingua, permettendoci sempre più di parlare alla (e della) irriducibile molteplicità di tutte le nostre esistenze. Con lo stesso intento è usato nel testo anche l’asterisco in apice (*) che segue alcune parole per rendere esplicita l’espansione del loro significato classico: la parola sorellanza*, così scritta, si riferisce quindi al sentimento e alla pratica attraverso cui costruiamo il “noi” intersezionale del transfemminismo; un noi che include donne, persone trans, non binarie, intersex, queer, lesbiche, bisessuali, gay, poliamorose, asessuali, aromantiche e chiunque, pur non riconoscendosi in queste parole, si sottragga alla norma binaria ed eterosessuale imposta. SCARICA LA DICHIARAZIONE DI AUTOGOVERNO